lunedì 22 marzo 2010

NOMADE RIDUCE RAGAZZO IN FIN DI VITA. AGGIORNAMENTI

Due pugni violentissimi sferrati nell'indifferenza generale e un ragazzo che cade a terra e va in coma mentre attorno a lui si continua tranquillamente a bere. E' questa la sintesi di quanto avvenuto ieri mattina alle 3.52 in locale di Piazza Unione, nei pressi di corso manthonè. La scena, ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, ha mostrato uno spaccato della vita notturna di Pescara che sembra più vicino al bronx che non al capoluogo adriatico. Un 23enne rom, con un passato da boxeur, ha sferrato 2 pugni a un ragazzo di foggia, giunto in città per trascorrere il weekend ospite di alcuni amici, studenti fuori sede, che ha finito suo malgrado la serata al pronto soccorso con una frattura occipitale che lo tiene in pericolo di vita. Il giovane foggiano e' rimasto per molti minuti nell' indifferenza generale dei giovani che passavano davanti al locale e perfino di un buttafuori, malgrado una chiazza di sangue sotto la testa. Solo dopo qualche minuto un suo amico ha chiamato il 118, e il personale sanitario e' arrivato sul posto con una ambulanza, e si e' pensato che si trattasse di un coma etilico, tanto piu' che il giovane aggredito era ubriaco. L'amico che ha chiesto i soccorsi pensava infatti che la caduta fosse dovuta all'abuso di alcol e ha affermato di non aver visto nulla. E' passata un'ora prima che in ospedale ci si accorgesse dei traumi subiti dal foggiano e a quel punto e' stata avvisata la polizia. L'aggressore, ubriaco anch'egli, e' stato individuato solo grazie alla telecamera esterna al locale ed è stato rintracciato a casa di parenti e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicido.

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