Il sindaco di Silvi, Gaetano Vallescura, non abbandona la sua battaglia anti-lucciole e annuncia già il ricorso al Consiglio di Stato contro l'ordinanza del Tar de l'Aquila che ha dato il primo stop alla sua lotta contro le case del sesso.
E' stato accolto il ricorso presentato dal proprietario di un'abitazione di Silvi al quale il Comune aveva revocato l'abitabilità in base ad una norma edilizia, approvata nel febbraio del 2008, voluta dall'amministrazione per scoraggiare l'affitto alle prostitute.
La norma prevede appunto che un'abitazione non utilizzata a scopo residenziale ma per l'esercizio della prostituzione perda la sua destinazione d'uso di immobile residenziale e diventi commerciale, per questo si incorre in una sanzione amministrativa proprio come è accaduto al proprietario dell'immobile che ha deciso di impugnare l'atto davanti al Tar.
E' stato accolto il ricorso presentato dal proprietario di un'abitazione di Silvi al quale il Comune aveva revocato l'abitabilità in base ad una norma edilizia, approvata nel febbraio del 2008, voluta dall'amministrazione per scoraggiare l'affitto alle prostitute.
La norma prevede appunto che un'abitazione non utilizzata a scopo residenziale ma per l'esercizio della prostituzione perda la sua destinazione d'uso di immobile residenziale e diventi commerciale, per questo si incorre in una sanzione amministrativa proprio come è accaduto al proprietario dell'immobile che ha deciso di impugnare l'atto davanti al Tar.
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