martedì 27 aprile 2010

DEL TURCO: "NEL PD PREVALE LA VILTA'"

"'La virtù che prevale del Pd è la vilta", così l'ex presidente della regione Abruzzo in un'intervista a Diva e Donna alla vigilia della udienza preliminare che si terrà al Tribunale di Pescara il 12 maggio, in conseguenza della inchiesta sulla sanità che nel 2008 gli è costata il carcere.'È un sollievo per mè, dice Del Turco riferendosi all'evento giudiziario.'Finalmente ci sarà un giudice terzo che potrà esaminare col distacco necessario ciò che è avvenuto. In me prevale la felicità per il fatto che quella che sembrava una valanga di prove è diventata una valanga di dubbi e per ilfatto che si può anche sperare di veder riconosciuta la ragione in un Paesecivilè. Rievocando il periodo più brutto della sua detenzione, Del Turco chedice di volere per sè l'assoluzione 'perchè il fatto non sussistè, fa un bilancio di chi, come il Pd di cui è stato uno dei fondatori, non gli è stato vicino ai tempi di Veltroni. 'In quel partito prevale la viltà», dice. E non sembra andaremeglio neppure con Bersani. 'Lui sa solo ripetere il tormentone: 'Lasciamo lavorare i giudicì. Anch'io dico che bisogna far lavorare i giudici ma quando le loro decisioni mettono in discussione cose importanti anche per te,lasciarli lavorare sfiora la complicità«, dice. Quanto agli amici Del Turcosvela:' Berlusconi, il presidente del Consiglio, tre ore dopo il mio arrestosentì di dover dire: 'Non ci credo, lo conosco Ottaviano. Per me l'accusa è un teoremà. Per quelle parole in quel momento duro, la mia riconoscenza sarà eternà. Alla domanda se condivide da abruzzese la decisione di nonconferire la cittadinanza onoraria a Bertolaso risponde con sarcasmo: 'Ho dimenticato il nome del sindaco de l'Aquila .Pensavo si chiamasse Cialente e invece si chiama Tafazzì'

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