mercoledì 21 aprile 2010

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA: VIA AL REFERENDUM

Anche l'Abruzzo aderisce alla raccolta delle firme per il referendum popolare contro la privatizzazione dell'acqua, che prendera' il via sabato 24 aprile. La campagna a livello regionale sara' inaugurata a Pescara con un happening a Piazza Salotto.  Tre i quesiti contro la privatizzazione dell'acqua: il primo propone l'abrogazione dell'art 23 bis della legge n. 133/2008 cosi' come modificato dal recente Decreto Ronchi che 'impone ai comuni - hanno sottolineato gli organizzatori- la messa a gara e quindi la mercificazione della gestione delle risorse idriche; il secondo propone l'abrogazione dell'articolo 150 del decreto legislativo n. 152/2006 'per impedire - hanno detto- il ricorso alle gare e all'affidamento della gestione del servizio idrico a societa' di capitali, favorendo il percorso verso l'obiettivo della ripubblicizzazione del servizio idrico, ovvero la sua gestione attraverso enti di diritto pubblico con la partecipazione dei cittadini e delle comunita' locali. Il terzo quesito propone l'abrogazione dell'articolo 154 del decreto legislativo n. 154/2006 'limitatamente alla quota del 7 per cento di remunerazione del capitale investito, perche' abrogando questa norma si eliminerebbe la possibilita' di fare profitti sull'acqua'. In Abruzzo il 24 aprile saranno allestiti numerosi banchetti per la raccolta del firme in diverse piazze della regione. Sara' possibile firmare dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 20. A Pescara la raccolta delle firme culminera' alle 16.30 con un happening che oltre all'esibizione di N'duccio prevede anche quella del gruppo di musica popolare Vurre Vurre, del Mediterranea Guitar Trio, e del rapper Cuba Cabbal. La mobilitazione durera' tre mesi con l'obiettivo di raccogliere 16mila firme.

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