Quaranta lavoratori della 'Novelli Legno Spa' di Colonnella hanno scioperato presidiando i cancelli dello stabilimento industriale, denunciando l'immobilismo dei tre soci accusati di voler chiudere l'azienda. Le maestranze lavorative (che hanno comunque percepito lo stipendio a marzo), la Fillea Cgil e La Filca Cisl hanno preannunciato lo sciopero ad oltranza se la proprieta' non decidera' di incontrarli per chiarire il futuro della storica azienda teramana del legno. Lo stop produttivo sarebbe determinato dal calo di commesse, dalla congiuntura economica generale e dalla mancanza di materia prima. "Per uscire dalla crisi si era riusciti a predisporre un piano di rilancio grazie alla nomina di un amministratore unico capace di trovare soluzioni con banche, fornitori, riorganizzando il ciclo aziendale - spiega Giancarlo De Sanctis della Filca Cisl. Successivamente, sfiduciato l'amministratore unico, i soci hanno iniziato a rallentare la produzione facendo prevalere le ore di cassa integrazione sulle ore lavorate fino a fermare la catena. La soluzione e' quella della ricapitalizzazione della Novelli Legno. Nel frattempo chiediamo ai tre soci di essere ricevuti e di discutere".
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