lunedì 5 aprile 2010

TERREMOTO: SCHIRATO (FEDERALBERGHI ABRUZZO), TURISMO REGIONE STA RIPARTENDO

"Le nostre strutture ricettive oggi non hanno problemi, stiamo anche facendo degli investimenti per migliorarne la qualita' e l'eco-sostenibilita'. E puntiamo a recuperare il calo del 13% delle presenze di turisti che abbiamo avuto nel 2009". Cosi' Emilio Schirato, presidente di Federalberghi Abruzzo, spiega a LABITALIA l'andamento del turismo in Abruzzo, a un anno dal terremoto che ha devastato L'Aquila e ha avuto ripercussioni pesanti sui ricavi delle strutture ricettive della regione (814 alberghi), che all'indomani del sisma ospitarono gli sfollati aquilani. "A maggio dell'anno scorso -sottolinea Schirato- avevamo 30-35 mila sfollati negli alberghi della costa. Senza contare che a partire dal 7 aprile in poi abbiamo avuto un calo del 30% del turismo 'vero', dovuto alle disdette legate al terremoto, per l'idea sbagliata che il sisma interessasse tutto la regione. In particolare -aggiunge- il calo e' stato del 20% sulla costa e del 90% nell'interno, per una media che e' stata circa del 30%". Oggi la situazione va migliorando, come spiega Schirato. "Ci sono ancora 3.000 sfollati negli alberghi della costa, sono anziani e famiglie che hanno avuto le case non distrutte dal terremoto, ma lesionate e rese non agibili. Aspettano quindi le ristrutturazioni, che sono gli interventi piu' lenti. E credo -aggiunge- che la situazione non cambiera' almeno fino a giugno, e cioe' fino alla fine della scuola, visto che tanti ragazzi delle famiglie sfollate sono iscritti in istituti di centri della costa".

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