Un 73enne con moglie e figlia, sfollati dopo il terremoto, ha dormito nella hall dell'albergo che li ha ospitati fino a pochi giorni fa. L'uomo avrebbe detto al titolare della struttura, dopo essere stato invitato a liberare la stanza «Non paghiamo e non ce ne andiamo».
L’episodio è avvenuto la scorsa settimana quando la proprietà, vista l’inadempienza del cliente, ha provveduto a denunciarlo ai carabinieri per insolvenza fraudolenta.
Tutto nasce da due lettere del 21 aprile e 11 maggio scorsi con cui la funzionaria dell’area assistenza alla popolazione ha comunicato alla famiglia di essere decaduta da ogni beneficio, visto l’accertamento effettuato dal Comune dell’Aquila in data 1 luglio 2009 che certificava come agibile l’appartamento occupato dalla famiglia a L'Aquila.
Il 73enne non ha voluto abbandonare la sua sistemazione sulla costa, e il Comune di Giulianova si è accollato fino a domani mattina il mantenimento del nucleo familiare in una struttura alle porte della città.
L’episodio è avvenuto la scorsa settimana quando la proprietà, vista l’inadempienza del cliente, ha provveduto a denunciarlo ai carabinieri per insolvenza fraudolenta.
Tutto nasce da due lettere del 21 aprile e 11 maggio scorsi con cui la funzionaria dell’area assistenza alla popolazione ha comunicato alla famiglia di essere decaduta da ogni beneficio, visto l’accertamento effettuato dal Comune dell’Aquila in data 1 luglio 2009 che certificava come agibile l’appartamento occupato dalla famiglia a L'Aquila.
Il 73enne non ha voluto abbandonare la sua sistemazione sulla costa, e il Comune di Giulianova si è accollato fino a domani mattina il mantenimento del nucleo familiare in una struttura alle porte della città.
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