giovedì 22 luglio 2010

I CASALESI ERANO ARRIVATI AGLI APPALTI DE L'AQUILA

Cinquecento militari della Guardia di finanza sono impegnati  nell'operazione "Untouchable"  coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Sono state arrestate sei persone con l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso ed al sequestro di 21 societa', 118 immobili ed altri beni e valori per un valore complessivo di 100 milioni di euro. Gli arrestati, secondo le indagini condotte dai finanzieri del Gico del Nucleo polizia tributaria di Roma, sono "espressioni economiche" del clan dei Casalesi, operanti nel Casertano, ma con propaggini anche in altre regioni d'Italia, in particolare nel Lazio, in Abruzzo ed in Toscana.  In particolare sono stati constatate "in diretta" le infiltrazioni della camorra casalese nelle commesse per la ricostruzione in Abruzzo dopo il terremoto. "Sono stati intercettati - affermano gli investigatori - i colloqui telefonici con i quali gli arrestati disponevano l'invio del denaro necessario a finanziare le imprese costituite a L'Aquila, per loro conto, con il fine di aggiudicarsi i lavori per la ricostruzione".

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