martedì 27 luglio 2010

I DATI DELLA GUARDIA DI FINANZA A CHIETI

Nel corso dei primi sei mesi del 2010 la Guardia di Finanza di Chieti ha recuperato  a tassazione oltre 49 milioni di euro di imposte dirette e oltre 13 milioni di euro di Iva dovuta mentre nella lotta al sommerso d'azienda è stata constatata una maggiore base imponibile per le imposte dirette di oltre 36 milioni di euro e di evasione all'Iva per oltre 5 milioni di euro.  Sono alcuni dei dati resi noti oggi dal colonnello Paolo D'Amata, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, in occasione della visita che il generale di brigata Nunzio Antonio Ferla, comandante regionale dell'Abruzzo delle fiamme Gialle, ha effettuato oggi presso il comando provinciale di Chieti e presso le autorità del capoluogo teatino.  Per quanto riguarda la fiscalità internazionale, la Finanza di Cheti ha poi accertato una base imponibile sottratta alle imposte dirette per circa 4 milioni di euro e 2 milioni di Iva dovuta. Nella lotta al sommerso da lavoro sono stati individuati 55 lavoratori in nero, 19 lavoratori irregolari e 27 non risultanti dalla documentazione obbligatoria. Per quanto riguarda la pirateria audiovisiva e la contraffazione marchi sono stati sequestrati 484 cd e dvd e 1.194 articoli palesementi contraffatti. Nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati oltre 1,8 chilogrammi di hashish e marijuana, 50 grammi di cocaina, 11 grammi di eroina.
In materia di tutela ambientale sono state sequestrate sette aeree demaniali pari a circa 3.810 metri quadrati.

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