La rabbia e l'orgoglio aquilano stanno invadendo, da questa mattina, le strade di Roma. Quasi 5000 i manifestanti, provenienti dai paesi del cratere ma anche da Sulmona e da alcuni comuni del pescarese, che hanno sfilato lungo via del Corso diretti a Montecitorio e che, nel pomeriggio, si concentreranno in piazza Navona. La marcia è stata organizzata dal Popolo delle carriole del presidio di piazza del Duomo per chiedere al governo la sospensione delle tasse, lavoro per i terremotati e sostegno all'economia dei territori colpiti dal terremoto. I manifestanti indossano magliette con scritto "forti e gentili, ma non fessi", e portano bandiere nere e verdi, i colori della città. Nel corso della mattinata non sono mancati momenti di tensione e diversi manifestanti sono rimasti feriti.
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