giovedì 22 luglio 2010

SANITA': BUCO DA 101 MLN DI EURO

Il sistema sanitario regionale accusa una perdita di 101 milioni di euro che dovranno essere restituiti allo Stato. Lo ha rivelato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, questa mattina, a Pescara. "Questo pesante fardello - ha affermato Chiodi - è emerso a seguito di una verifica degli stati patrimoniali da parte del tavolo di monitoraggio sulla spesa sanitaria delle Regioni. La causa di questo buco discende da una grave irregolarità - ha spiegato il Presidente - che si è generata a seguito della mancata applicazione della legge regionale 4 del 16 marzo 2007 da parte del Governo che, in quel momento, era alla guida della Regione Abruzzo. A quel periodo - ha commentato Chiodi - risale una delle pagine più nere della nostra storia. Infatti, tutte le risorse fiscali dell'annualità 2006, anziché essere destinate alla copertura delle perdite del sistema sanitario, vennero dirottate sul bilancio regionale". Adesso, entro una settimana, la Regione dovrà provvedere ad articolare una proposta convincente per uscire dall'impasse. Secondo il presidente delle Regione, che è anche Commissario ad acta per la Sanità, "l'unica strada percorribile per sbloccare la situazione è quella dell'utilizzo di parte dei fondi Fas. Tuttavia, questa possibilità - ha aggiunto - è stata già negata a Regioni come Molise, Campania, Calabria e Lazio. Sotto questo aspetto, resto, comunque, fiducioso - ha detto Chiodi - poiché da diverso tempo abbiamo avviato un percorso virtuoso di risanamento e questo il Governo nazionale lo sa bene". In merito, poi, al Programma Operativo 2010, riguardante la razionalizzazione della Rete di assistenza ospedaliera ed in particolare le metodologie di definizione del fabbisogno di prestazioni ospedaliere e dei posti letto correlati, che la Regione Abruzzo ha appena portato all'esame del tavolo di monitoraggio, è stata espressa una valutazione positiva per quanto concerne il diritto alla cura da parte dei cittadini.

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