mercoledì 25 agosto 2010

IL PALIO DI PENNE NON SI FARA'

Il Palio dei 6 rioni di Penne non si farà. A darne notizia, questa mattina in quella che doveva essere la conferenza stampa di presentazione della rievocazione storica vestina, è stato il Presidende della Pro Loco Pasquale Di Francesco. A dettare le ragioni della scelta, nonostante tutto ormai fosse pronto, il divieto da parte dell'amministrazione comunale di raccogliere una tassa simbolica per assistere all'evento, necessaria alla copertura economica della manifestazione, ferma per due anni che il 26 agosto avrebbe dovuto fare il suo ritorno trionfale. Già i giorni i scorsi erano stati caratterizzati da numerose polemiche circa la scelta di uno degli ospiti che avrebbero dovuto presenziare alla 3 giorni dedicata al Medioevo: il chiacchieratissimo Fabrizio Corona. Immediata la risposta dell'ammiistrazione comunale che ha preso le distanze dalla scelta della Pro Loco. In una nota si legge, infatti - " Abbiamo appreso con stupore dagli organi di stampa della decisione della Pro Loco di annullare il Palio dei Sei Rioni. Lo stupore deriva dal fatto che meno di ventiquattro ore prima avevamo avuto un'ultima riunione in Comune con gli organizzatori, nella quale erano stati concordati tutti gli aspetti. Le motivazioni addotte dai rappresentanti della Pro Loco non rispondono al vero in quanto proprio a seguito di questa riunione è stata emessa un'ordinanza a firma del Sindaco, nella quale si autorizzava l'utilizzo del chiostro di San Domenico, dietro pagamento di quanto stabilito da un regolamento comunale e nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza. Anche la questione relativa al biglietto di ingresso e alla partecipazione gratuita dei residenti di Penne era stata concordata da tutti e tradotta nell'ordinanza.
Voler far ricadere le colpe sull'amministrazione comunale è solo un alibi mentre la responsabilità di tutto quanto accaduto è esclusivamente degli organizzatori, che evidentemente avranno avuto altri problemi o motivi per annullare la manifestazione ma sicuramente non derivanti dall'utilizzo degli spazi pubblici".

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