martedì 3 agosto 2010

INCHIESTA APPALTI: PARLA DANIELA STATI

Si sono conclusi dopo piu' di tre ore e mezzo gli interrogatori di Ezio Stati, l'esponente del Pdl abruzzese, coinvolto nella vicenda di corruzione, insieme a sua figlia Daniela, assessore dimissionario alla Protezione civile regionale. Anche per Stati e' stata presentata istanza di scarcerazione. Secondo il legale, Antonio Milo, Stati 'e' totalmente estraneo ai fatti contestati e che purtroppo hanno visto applicare nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Siamo fiduciosi che nel giro di qualche giorno si possa ottenere l'immediata scarcerazione, proprio perche', nel corso dell'interrogatorio, ha saputo esplicitare anche degli errori interpretativi di alcune intercettazioni'. L'avvocato Milo si riferisce a una 'valutazione non aderente all'effettivo contenuto a quel compendio lessicale: per esempio, in alcuni casi la Procura ha ipotizzato che ci potesse essere un interessamento di Stati insieme ad Angelone con Stornelli, mentre in realta', lo stesso Stati - ha proseguito il legale - ha dimostrato in maniera chiara che erano telefonate del tutto disancorate dall'ipotizzato contesto accusatorio e cioe' da questa struttura concorsuale che e' stata rappresentata al Pubblico ministero'. L'assessore Daniela Stati si è espressa invece su Abruzzo Engineering ribadendo di non aver agevolato societa' private, non aver fatto contratti, ne' dato appalti. 'Abruzzo Engineering - ha spiegato - e' una societa' della regione Abruzzo in house. Ci sono 12 pareri legali e 8 delibere fatte dalla Giunta precedente alla mia che la certifica in quanto tale, come una societa' che deve prendere i lavori da parte della Regione Abruzzo'. 'Sono stata nominata a gennaio 2009 come assessore - ha spiegato - ho avuto un problema di salute personale che mi ha fatto assentare per oltre un mese, e poi il 6 di aprile ha fatto il terremoto. Nel frattempo, mi sono dovuta confrontare con i lavoratori di Abruzzo Engineering che non prendevano lavori e dicevano: 'ma se noi ci siamo sempre occupati di questo tipo di studio, perche' non possiamo lavorare oggi e arrivano altre persone a fare questo lavoro?''. L'ex assessore Stati si e' quindi rivolta al Governatore. 'Io chiamai il presidente Chiodi - ha spiegato - per valutare la possibilita' di un loro inserimento'. Parlando delle dimissioni, Daniela Stati ha spiegato di averlo fatto 'per correttezza istituzionale, perche' credo che e' una gran cosa e un gran senso di responsabilita', anche nei confronti del mio partito'.

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