martedì 3 agosto 2010

TANGENTI: IN PROCURA GLI INDAGATI

Primi interrogatori questa mattina in Procura a L'Aquila nell'ambito dell'inchiesta sui presunti favoritismi nel post terremoto del 6 aprile dello scorso anno. In Procura si sono recati i 5 indagati. Si tratta di Ezio Stati, capogruppo di Forza Italia nel 2000, della figlia Daniela , assessore regionale, del compagno Marco Buzzelli, dell'ex deputato di Forza Italia Vincenzo Angeloni e di Sabatino Stornelli, attuale amministratore delegato di Selex Service Management, societa' di Finmeccanica. Il carcere e' scattato per Ezio Stati e Vincenzo Angeloni mentre Marco Buzzelli e' agli arresti domiciliari. Per Stornelli infine, e stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di Roma. Per il procuratore capo Alfredo Rossini il quadro probatorio che emerge "appare incontestabile, considerato che vi sono prove evidenti dei 'doni' e delle utilita' che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale, ovvero Daniela Stati, e alle persone a lei vicine". Entrando in Procura Ezio Stati, 63 anni, ex democristiano poi passato a Forza Italia dopo una breve permanenza nell'Udeur, ai giornalisti ha detto: "non vi preoccupate, si risolvera' tutto". L'avvocato Antonio Milo ha chiesto per Vincenzo Angeloni la scarcerazione o, in alternativa, gli arresti domiciliari, viste le sue condizioni di salute. Secondo le intercettazioni Vincenzo Angeloni avrebbe regalato a Daniela Stati un anello con brillante, del valore di circa 15mila euro, un'auto Audi 4 al suo compagno, Marco Buzzelli, e un televisore a Ezio Stati, padre di Daniela. Dunque si tratterebbe di un sistema di corruzione fatto di regali e non di mazzette.

Nessun commento: