mercoledì 15 settembre 2010

CONTROLLI A TAPPETO TRA L'AQUILA E TERAMO

La Polizia de L'Aquila ha sorpreso 29 cittadini  stranieri, in prevalenza maghrebini e rumeni, che avevano allestito un piccolo accampamento, nascosto dalla vegetazione, utilizzato come occasionale rifugio notturno. Le zone controllate dalle forze dell'ordine sono state l'area di Piazza D'Armi, Viale della Croce Rossa, la Stazione ferroviaria e le zone limitrofe a L'Aquila. In alcuni casi gli immigrati utilizzavano come dormitorio furgoni e autovetture parcheggiate. Gli agenti hanno anche documentato con foto e filmati le pessime condizioni igieniche in cui versavano i luoghi. In particolare a Piazza D'Armi, molti si erano accampati in alcuni spogliatoi, inagibili a seguito del sisma, in condizioni di estremo degrado e senza servizi igienici. A Teramo invece sono state bloccate nove prostitute di cui tre arrestate perché irregolari, individuate sulla Bonifica del Tronto, mentre esercitavano l'attività di meretricio. Due "clienti" sono stati anche sanzionati, secondo l'ordinanza del sindaco di Controguerra, con il pagamento di 500 euro. Gli agenti hanno inoltre individuato un appartamento di Villa Rosa di Martinsicuro, dove era stato allestito un centro della prostituzione. All'interno, due donne cinesi, sono state munite di decreto di espulsione  poiché irregolari  e la titolare del contratto di affitto dell'immobile, una cinese ventiquattrenne, è stata denunciata per favoreggiamento alla permanenza sul territorio dello stato di cittadini irregolari  e induzione e favoreggiamento della prostituzione.

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