venerdì 24 settembre 2010

DANIELA STATI: "HO CHIARITO LA MIA POSIZIONE"

Ha parlato per due ore e mezzo Daniela Stati, l'ex assessore regionale all'ambiente indagata per favoreggiamento nell'inchiesta della procura di Pescara riguardante la realizzazione di un inceneritore a Teramo, ascoltata dal procuratore capo di Pescara Nicola Trifuoggi e dai sostituti Anna Rita Mantini e Gennaro Varone. L'ex assessore, secondo quanto riferito da Nicola Trifuoggi, ha  reso dichiazioni ritenute "molte interessanti ai fini delle indagini", chiarendo la sua posizione relativa all'accusa di favoreggiamento. Al termine dell'interrogatorio l'ex assessore ha detto che e' stata 'una conversazione serena con una magistratura serena che attentamente legge gli atti. Sono serena anch'io'. A proposito delle pressioni che avrebbe subito e di cui si sarebbe lamentata anche con il presidente Gianni Chiodi ha spiegato che 'le indagini non sono chiuse, non posso parlare di questa vicenda. So soltanto che ho chiarito la mia posizione ma posso parlare della politica, di quella politica che tanto male mi ha fatto e tanta solidarieta' anche a livello nazionale che oggi da' ad un assessore che lo era tanto quanto me? Oggi Quagliariello, ieri tutta la politica nazionale si e' scomodata per un assessore in difficolta', perche' - ha aggiunto- per Daniela Stati nessuno si e' scomodato? Servivo tanto quanto gli altri assessori o io davo cosi' tanto fastidio? Se qualcuno pensava di aver tirato fuori Daniela Stati dalla politica , con le unghie e con i denti difendero' il mio cognome e il mio territorio. Con questa serenita' vado avanti'. L'ex assessore ha infine sottolineato che resta in politica: 'ricomincio daccapo con la gente che mi vuole bene, con la gente per bene'.

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