Il 27 settembre scadranno i contratti di lavoro per 66 precari della Provincia di Pescara. Per questo motivo, questa mattina la Provincia è stata movimentata dalla protesta dei lavoratori in questione. "Testa taglia 66 teste". Questo uno degli slogan scritti sugli striscioni agitati dai precari, guidati dalla CGIL, che hanno promosso un sit in davanti l'ingresso principale del palazzo di Piazza Italia. La protesta si è poi spostata al piano superiore, nella sala consiliare, dove si stava svolgendo la seduta del consiglio provinciale. Ad attivarsi anche un'altra sigla sindacale: la Confsal Fenal Cse ha, infatti, contestato la politica messa in atto negli ultimi anni dall'ente perche' a fronte di oltre cento pensionamenti avvenuti negli ultimi sette anni sono stati promossi 47 concorsi, banditi nel 2008, ma nessuno di questi ha interessato i servizi e le attivita' coperti dai precari. Inoltre, nonostante questa situazione, il costo del personale e' aumentato perche' dal 2007 rientrano in tale voce anche le spese per cococo, internali e staffisti. Di fronte alle mobilitazioni non si è fatta attendere la risposta del Presidente Guerino Testa che ha annunciato per martedì 7 settembre un incontro tra le sigle sindacali, la commissione lavoro e formazione, i due assessori provinciali al Personale e al lavoro e formazione e il Presidente stesso.
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