Sono tornati in libertà Antonio Oliveri e suo fratello Vincenzo, i due imprenditori accusati di truffa aggravata, falso ideologico e tentata truffa ai danni dello Stato e dell'Unione Europea. La decisione è stata presa ieri dal giudice di Reggio Calabria. Gli arresti erano scattati lo scorso 5 agosto a seguito di un'inchiesta di Palmi, che avrebbe messo in luce una truffa allo Stato e all'Unione europea, con cui avrebbero ottenuto indebitamente circa 14 milioni di finanziamenti pubblici. Oltre ai due Oliveri sono finite in carcere altre tre persone, mentre 19 sono state denunciate.
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