lunedì 25 ottobre 2010

BIMBA NATA CON RARA PATOLOGIA: GENITORI RISARCITI

Il tribunale di Roma ha stabilito un risarcimento da un milione e 600 mila euro per una coppia che nel 1999 mise al mondo nel 1999 una bambina affetta da una rarissima patologia, la ceroide lipofascinosi neuronale infantile, per un errore negli esami diagnostici.  La storia della coppia di un comune della Val di Sangro inizia nel 1993, quando nacque il loro primo figlio. A pochi mesi il piccolo mostro' una serie di deficit motori e psichici, che spinsero i genitori a sottoporlo ad una serie di accertamenti all'ospedale Bambin Gesu' di Roma. I medici diagnosticarono la ceroide lipofascinosi neuronale infantile, di cui madre e padre erano portatori sani. I sanitari diedero pero' alla coppia anche una speranza. Eseguendo particolari esami molecolari avrebbero infatti potuto tentare una nuova gravidanza e il bambino sarebbe potuto nascere sano. Il primo tentativo, nel 1996, ando' male e la signora fu costretta ad interrompere la gravidanza. Nel 1999, invece, la villocentasi diede un risultato favorevole e a settembre dello stesso anno nacque una bambina. Dopo un anno e mezzo, pero', anche lei mostro' i segni della grave malattia di cui era affetto il fratello, che nel frattempo e' deceduto. La sentenza del tribunale ha condannato sia l'ospedale, che il medico che esegui' l'esame molecolare.

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