La Guardia di  Finanza di Sulmona ha scoperto un'evasione di oltre 2 milioni di euro,  perpetrata da un'impresa di Pacentro. La ditta, operante nel settore edilizio,  ha compiuto una serie di lavori in nero, in tutta la regione. I lavori, però,  venivano annotati dall'imprenditore in un'agenda e in cartelline custodite nel  garage della sua villa, adibito a vero e proprio archivio.  Oltre alla  contabilità in nero, l'imprenditore aveva per anni inserito nelle dichiarazioni  fiscali,  falsi crediti IVA costituiti  per compensare le imposte in  realtà dovute. I Finanzieri hanno così potuto accertare un sistema di frode, che  ha permesso  all'uomo di evadere 1.900.000 euro e compensare con falsi  crediti ulteriori 200.000 euro di IVA dovuta all'erario. Le Fiamme Gialle hanno  anche scoperto, che l'impresa di Pacentro aveva sfruttato  mano d'opera in  nero, anche extracomunitaria, omettendo il versamento delle ritenute  assistenziali e previdenziali di 10 dipendenti.  Oltre alle sanzioni  amministrative l'imprenditore  rischia anche da sei mesi a due anni di  reclusione per i reati di "Omessa presentazione di dichiarazione annuale" e  "Indebita compensazione".
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