"Berlusconi deve andare a casa". Questo il concetto ribadito in vari modi dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso della sua giornata abruzzese. Il leader del centrosinistra, accolto con molto entusiasmo sia in largo San Lorenzo a Lanciano che nel gremito Teatro Politeana di Vasto, ha affrontato diversi argomenti, spaziando dalla politica locale alla complessa situazione nazionale. Su Berlusconi ha continuato "le ipotesi che sento girare su un Berlusconi bis, che in realtà sarebbe poi il berlusconi quater, sono ipotesi a un passo dal delirio. Perché il centrodestra è il campo della discordia, ed è proprio lì che è maturata l’impotenza della politica di governo. Fortunatamente -ha proseguito Bersani - non abbiamo ancora la costituzione di Arcore, ma la nostra Costituzione repubblicana che è la più bella del mondo ed è quella su cui il premier ha giurato". Quanto al centrosinistra, il leader del Pd ha affermato "Vogliamo costruire un'alternativa aggregando le forze di centrosinistra con quelle forze che si dicono di centro. Siamo pronti alle primarie per chiarire cosa vogliamo fare di questo Paese che e' nei guai e necessita di riforme su fisco, lavoro, scuola, universita' e patto sociale".
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