venerdì 26 novembre 2010

IDV: "CHIODI COME PENELOPE"

"Il 'nostro' Chiodi, per ricomporre le trame di un Esecutivo regionale ormai falcidiato dalle forzate assenze, fa un po' come Penelope: di giorno tesse e di notte, invece, scioglie tutti i fili della sua tela. Una storia infinita, che terminera' chissa' quando e chissa' come". Lo afferma Cesare D'Alessandro, Vice Capogruppo regionale dell'Italia dei valori. "La verita' - dice - e' che Chiodi, piu' che procedere a un rimpasto, si sta cibando di un pasto indigesto e ormai non sa piu' a che santo votarsi, visto che il suo Silvio - l'unico in grado di imporre scelte anche alla coalizione regionale di centrodestra - e' in ben altre faccende affaccendato! Dopo l'azzoppamento giudiziario che l'ha privato dell'assessore alla Sanita' e di quello alle Politiche Ambientali, deve scegliere se 'litigare' con i marsicani, con i chietini o con gli aquilani. Se imbarca in Giunta un marsicano, saranno gli aquilani a fargli traballare da subito la barca; e si puo' anche capire, visto che dall'inizio della legislatura e per la prima volta dal 1970, la citta' dell'Aquila non esprime un solo assessore. Se incorona Menna, i chietini del PdL minacciano di farsi scudo umano e salire eroicamente sulle barricate in corso Marrucino. Se non lo fa, non compensa la perdita dei tre consiglieri trasferiti al gruppo FLI di Gianfranco Fini. Piu' che di due o tre caselle mancanti da coprire, si tratta per l'esponente dell'Idv - di un vero e proprio puzzle da comporre con pezzi che non combaciano e si mischiano in continuazione. Sinceramente non riusciamo ad appassionarci a questa telenovela senza valori e pudori, con un cast di attori rimediati e senza un nome di richiamo, dove tutti sgomitano per avere la parte del protagonista. Ma i problemi, quelli veri, degli abruzzesi? Dov'e' - si chiede D'Alessandro - la politica che deve occuparsene? La sanita' sfasciata, i rifiuti, i disoccupati, la ricostruzione dell'Aquila e delle zone terremotate, la pianificazione territoriale, le politiche energetiche, gli interventi nelle aree urbane, i giovani senza lavoro, la scuola allo sfascio... dove sono finiti? Scomparsi dall'agenda del nostro Presidente, ma purtroppo ricorrenti negli incubi degli abruzzesi".

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