Ha coinvolto anche l'Abruzzo l'operazione dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale che ha permesso di sgominare un traffico di reperti archeologici rubati. 16 persone sono state denunciate, a seguito del sequestro effettuato lo scorso luglio in Calabria, Lazio, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Abruzzo, di migliaia di reperti che erano stati prelevati dai siti archeologici della provincia di Cosenza. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate 4.000 monete d'argento e bronzo di epoca magno-greca, romana e bizantina, 600 reperti archeologici e 300 di natura paleontologica.
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