Tutte le procedure necessarie sono state attivate, dall'amministrazione comunale di Castel di Sangro, per la richiesta dello stato di calamita' in seguito ai danni provocati dall'alluvione del primo dicembre, quando il fiume Sangro esondando ha divelto gli argini creando danni a strade, condutture di acqua, fogna e attivita' commerciali. Le schede, corredate da rilievi tecnici e fotografici, sono state inviate alla Regione Abruzzo che dovra' trasmetterle ai Ministeri competenti. "Bisogna intervenire subito - ha affermato il sindaco di Castel di Sangro - per evitare che nuove ondate di maltempo finiscano di aggravare un situazione gia' compromessa. I danni secondo una prima stima ammontano a circa 1,2 milioni di euro e una parte di questi potrebbe essere subito ditrotta sui lavori necessari alla messa in sicurezza del fiume e alla ripulitura dell'alveo - conclude Murolo - in piu' punti ostruito dai detriti portati a valle dalla piena".
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