Nuova udienza nell'ambito del processo sulla discarica di Bussi, dove per anni sono state scaricate circa 500 mila tonnellate di sostanze tossiche. Oggi è stata la volta dell'arringa difensiva del legale dell'ex presidente dell'Aca Bruno Catena che ha parlato di condotta legittima da parte del suo assistito sostenendo inoltre che la potabilita' dell'acqua e' rimasta sempre nei limiti. Il gup ha inoltre accolto la richiesta dell'avvocato Giulia Bongiorno di poter spostare il suo intervento previsto per oggi, che so terrà quindi nell'udienza del prossimo 8 marzo. Il 17 marzo invece e' prevista la replica del pm e delle parti civili. Il 22 marzo poi la replica della difesa e l'eventuale decisione del gup. Fra i reati contestati, a vario titolo, ai 27 imputati avvelenamento delle acque, disastro colposo, commercio di sostanze contraffatte e adulterate, delitti colposi contro la salute pubblica, turbata liberta' degli incanti, truffa. Fra gli imputati oltre all'ex presidente dell'Aca, Bruno Catena, l'ex presidente dell'Ato, Giorgio D'Ambrosio, e alcuni amministratori della ex Montedison.
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