lunedì 24 gennaio 2011

L'AQUILA: RINVIATA UDIENZA CROLLO VIA D'ANNUNZIO

Nuovo rinvio per l'udienza preliminare nell'ambito dell'inchiesta sul crollo della palazzina di via D'Annunzio a L'aquila, nella quale morirono 13 persone. Nell'udienza di oggi il Gup, Marco Billi, ha dato incarico al perito Stefano Ferracuti di eseguire una perizia sulle condizioni psichiche di uno degli indagati del crollo dell'edificio: Fernando Melaragno di 62 anni di Forli' del Sannio (Isernia) ma residente all'Aquila. La decisione e' scaturita dopo la presentazione da parte dell'avvocato Paolo Vecchioli, difensore di Melaragno di una consulenza di parte secondo cui l'indagato "non e' orientato temporalmente, pospone fatti e circostanze", quindi secondo la difesa l'uomo non potrebbe stare in giudizio. La nuova udienza si terrà il 23 febbraio. Nella precedente udienza si sono costituite 28 parti civili, tra cui il Comune dell'Aquila e alcuni condomini dell'edificio crollato. Si aggira attorno ai 5 milioni di euro, la somma richiesta dai familiari delle vittime che si sono costruiti parte civile. Oltre a Melaragno, gli imputati sono Filippo Impicciatore, di 78 anni, nato a Perano ma residente da anni a Caracas, in Venezuela e l'aquilano Fabrizio Cimino, di 50 anni. La Procura ha indagato altre tre persone, che sono decedute da diversi anni. Sempre nella precedente udienza preliminare il Gup aveva rinviato al pm gli atti in riferimento alla posizione di Impicciatore, da anni residente nel paese sudamericano, posizione che e' stata di fatto stralciata.

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