venerdì 28 gennaio 2011

MASCAZZINI, NEO COMMISSARIO IN ABRUZZO, ARRESTATO A NAPOLI

Gianfranco Mascazzini, nominato lunedì scorso come commissario in Abruzzo per la gestione di 40 milioni di euro finalizzati a interventi per fare fronte al rischio idrogeologico, è stato arrestato nell'ambito dell'operazione contro reati ambientali, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. La nomina, di competenza ministeriale, era stata da qualche giorno comunicata al presidente della Regione, Gianni Chiodi. Mascazzini, ex direttore generale del Ministero dell'Ambiente, è finito agli arresti domiciliari. Secondo le accuse ci sarebbe stato un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del percolato. Ventotto in tutto le persone indagate tra cui l'ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l'ex assessore regionale Luigi Nocera e l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, oltre a Marta Di Gennaro (ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile), il prefetto Corrado Catenacci (ex Commissario Straordinario per i Rifiuti in Campania), Lionello Serva (ex sub - commissario per i rifiuti della Regione Campania), Claudio Di Biasio (tecnico degli impianti del Commissariato), Generoso Schiavone (responsabile della Gestione Acque per i depuratori della Regione Campania) e Mario Lupacchini (dirigente del Settore Ecologia della Regione). Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali.

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