mercoledì 26 gennaio 2011

PORTO PESCARA: LA SCLOCCO PREPARA UN QUESTION TIME

E' sempre il mancato dragaggio del porto di Pescara a spingere una nuova azione condotta dal Partito democratico. La consigliera regionale Marinella Sclocco ha infatti inviato un Question Time al Presidente Ganni Chiodi e all'assessore Morra. Tre i punti salienti affrontati nel documento: conoscere quali iniziative il Governo regionale intende assumere per procedere all'approvazione e realizzazione del nuovo Piano Regolatore Portuale della citta' di Pescara; garantire la trasparenza sulla procedura da adottare, un volta ottenuta la dichiarazione di Stato di Emergenza per il fiume Aterno, cosi' da fornire al commissario delegato, dott. Adriano Goio, un'adeguata struttura organizzativa per adottare tutte le misure necessarie in maniera tempestiva e esaminare l'opportunita' di estendere a tutte le aziende ed a tutti i settori operanti in ambito portuale, che sono danneggiati dal ritardo del dragaggio del fiume Aterno i previsti strumenti di sostegno al reddito che ormai risultano indispensabili per rilanciare l'economia portuale. "Spero - ha dichiarato la Sclocco - che si possa giungere alla discussione del question time che ho formalizzato oggi, gia' nella prossima seduta del in consiglio regionale, che si terra' proprio a Pescara, in modo da favorire la partecipazione di tutte le rappresentanze del settore della pesca, delle associazioni di categoria e dei rappresentati del Forum dell'Economia e dello Sviluppo della Provincia di Pescara, che proprio lunedi' scorso si sono riuniti per esaminare lo stato di emergenza in cui versa il bacino portuale di Pescara e che hanno stilato una serie di richieste che meritano la giusta riflessione". "I disagi e problematiche rilevate - continua - non possono piu' essere sottovalutate anche alla luce della crisi economica generale e purtroppo del settore marittimo. Inoltre - conclude la consigliera - la situazione della navigabilita' delle aree portuali risulta ulteriormente peggiorata e il ritardo nella procedura dei lavori di dragaggio, gia' commissionati per un importo di 500mila euro, comporta un rilevante disagio per i fruitori del porto di Pescara, con il conseguente tracollo delle attivita' economiche connesse".

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