Un incontro con il Presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi e la Fiat. E' quanto chiede il segretario regionale della Fiom e membro del direttivo regionale della Cgil, Nicola Di Matteo, oggi a Lanciano per l'incontro con i circa 200 delegati Fiom della provincia di Chieti, in relazione alla questione Sevel. "Mi viene da ridere quando leggo che Marchionne - ha dichiarato Di Matteo - vuole dare le azioni agli operai: prima dovrebbe ascoltarli e magari rispondere alle nostre richieste di chiarimento sul futuro del più grande stabilimento d'Europa per veicoli commerciali leggeri. Ci dicano in qualche modo che stiamo raccontando solo sciocchezze e saremo i primi ad essere contenti di essere smentiti". L'incontro con i delegati Fiom è stata l'occasione anche per un resoconto dell'incontro con il sindacato francese Cgt a Parigi, martedì scorso. "Siamo dovuti andare a Parigi per incontrare il sindacato che ha la maggiore rappresentanza alla Sevel Nord di Valenciennes per cercare di capire dove sta andando questa joint venture tra Fiat e Psa (Peugeot-Citroen). In Francia la Fiat è passata dal 50% al 40%, lasciando a Psa la possibilità di aprirsi a nuovi accordi con Renault, cosa tra l'altro gradita al governo francese. La Sevel Nord di Valenciennes non se la passa per niente bene: hanno perso già 2 modelli su 3 della Fiat e circa 1700 lavoratori". Alcuni delegati della Cgt saranno a Lanciano nella manifestazione regionale che la Fiom-Cgil organizza in occasione dello sciopero generale del 28 gennaio.
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