Dodici avvisi di garanzia sono stati emessi nei confronti di altrettanti politici, tecnici comunali e costruttori dell'Aquila nell'ambito di indagini su un manufatto abusivo per la ricollocazione di 12 attivita' produttive a seguito del terremoto del 6 aprile 2009. Secondo gli uomini della Squadra mobile che hanno condotto le indagini, lo stabile, sito in via Di Vincenzo, sarebbe stato realizzato grazie ad abusi, omissioni in atti d'ufficio e alcuni reati di natura urbanistica, e piu' in particolare senza il permesso di costruire, senza la denuncia di inizio lavori, senza presentazione del progetto di costruzione e senza l'autorizzazione del Genio Civile, violando anche la delibera del Consiglio comunale n.57 del 2009. Gli avvisi di garanzia hanno colpito tra gli altri anche Marco Fanfani, assessore alle attivita' produttive, Ermanno Lisi, assessore alle Opere Pubbliche ed Eugenio Vendrame, comandante della polizia municipale. "Sono sereno e rispetto il lavoro dei magistrati, nei quali ho piena fiducia". Queste le parole dell'assessore alle Attivita' Produttive Marco Fanfani. "Ribadisco - ha aggiunto Fanfani - di non avere alcuna funzione autorizzativa, ne' di controllo e vigilanza, stante il ruolo politico - amministrativo da me ricoperto".
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