Sarebbero un 50enne e un 38enne, entrambi romani e già rinchiusi per altri reati nel carcere di Rebibbia, i presunti autori di alcune rapine messe a segno nel 2009 a Pescara. Per questo la polizia del capoluogo adriatico ha notificato ai due, questa mattina, un'ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Pescara. Le rapine attribuite ai romani sarebbero quella avvenuta il 7 agosto 2009 alla filiale Caripe di via Fabrizi (bottino 53.000 euro) e quella del 28 agosto 2009 alla Tercas di via Fabrizi (bottino 14.000 euro). Solo ad uno dei due indagati, inoltre, è contestata anche la rapina del 9 ottobre 2009 alla Caripe di via Tiburtina (bottino 18.000 euro). I due agivano a volto coperto ed armati di taglierino e il 'modus operandi' era sempre lo stesso. La polizia e' arrivata alla coppia, gia' conosciuta alle forze dell'ordine, dopo avere analizzato i filmati delle telecamere di sorveglianza degli istituti di credito rapinati.
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