venerdì 18 marzo 2011

CANTIERE REGOLARIZZA OPERAIO MORTO

E' stato regolarmente assunto nel cantiere in cui stava lavorando, solo dopo la sua morte. La Polizia di Lanciano ha scoperto che l'operaio edile di 44 anni morto per infarto lunedì mattina in un cantiere nel centro storico frentano è stato regolarizzato nel pomeriggio. "E' emerso che il lavoratore deceduto non era stato assunto regolarmente dal datore di lavoro, il quale, ritenendo di non essere scoperto, ha provveduto ad assumere il lavoratore lo stesso giorno della morte", scrive in una nota il Commissariato di Lanciano, le cui indagini sull'accaduto sono coordinate dal vicequestore Katia Basilico. La Polizia, che annuncia sanzioni per il datore di lavoro, ha accertato che le pratiche per l'assunzione dell'operaio erano state effettuate nelle ore successive al decesso dell'operaio edile di cittadinanza romena, avvenuto lunedi' mattina intorno alle 11. L'autopsia disposta dal pm del tribunale di Lanciano, Rosaria Vecchi, e effettuata dall'anatomopatologo Ivan Melasecca ha accertato che Ciuboteriu e' morto per infarto, non specificando meglio le cause dell'arresto cardiocircolatorio. Il medico legale ha 60 giorni per depositare i risultati dell'autopsia in Procura, dove e' stato aperto un fascicolo d'inchiesta. La Polizia, in collaborazione con il personale del servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, nel sopralluogo effettuato nel cantiere, ha anche rilevato che "l'impianto elettrico non rispondeva alla normativa in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, con un evidente rischio elettrico". E' stato inoltre evidenziato che all'interno del fondaco stavano lavorando due cittadini romeni dipendenti di due diverse ditte: i relativi datori di lavoro sono stati denunciati per "non aver preso tutte le misure necessarie- tecniche, organizzative e procedurali- affinche' i lavoratori siano salvaguardati dai rischi di natura elettrica".

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