Il Tar Abruzzo ha ordinato alla Regione Abruzzo e all'Aciam Spa, azienda consortile per lo smaltimento dei rifiuti, la consegna AL WWF del verbale di assemblea della stessa Aciam, nel quale uno dei punti all'ordine del giorno era la "Procedura di appalto discarica Gioia dei Marsi". Con il provvedimento, il Tar ha accolto, dunque, il ricorso di accesso agli atti infraprocessuale legato al primario contenzioso proposto dal Wwf sulla discarica da costruire a Gioia dei Marsi. Ora si attende il pronunciamento sul ricorso primario, quello che vede il Wwf chiedere l'annullamento del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale n. 1 del 2010 emesso dalla Regione Abruzzo. Il nuovo impianto, stando al progetto presentato dall'Aciam spa, le cui azioni sono detenute da 37 comuni che la costituiscono, dovrebbe nascere a 1000 metri di quota in localita' Valle dei Fiori, nel comune di Gioia dei Marsi. Stando a quanto rilevato dal Wwf l'area di impianto insisterebbe su alcune falde acquifere di primaria importanza.
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