Prima vittima del maltempo teramano. E' stato rinvenuto questa mattina, nel cavalcavia allagato della Ss80 all'altezza del casello autostradale Mosciano-Teramo, il cadavere di Pietro Di Sabatino, 70enne teramano, morto per annegamento. L'uomo, un noto gallerista teramano era di ritorno da Pescara quando, uscendo dall'autostrada, ha deciso di imboccare il sottopasso nella speranza di riuscire a guadare il lago per raggiungere Teramo. Invece, a causa del fango, la sua Passat non ha superato il sottopasso ed e' stata inghiottita. Di Sabatino ha tentato invano di liberarsi provando ad uscire dal finestrino ma la pressione dell'acqua gli ha impedito di salvarsi ed e' morto annegato. Il sostituto procuratore di turno Davide Rosati ha disposto comunque per domani alle 11 l'autopsia. Sono state allertate anche le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Giulianova, 118 e vigili del fuoco. Del caso si occupa il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Davide Rosati. In quel punto, infatti, sono rimasti intrappolati alcuni mezzi pesanti rimasti completamenti sommersi dall'acqua. E intanto continuano gli interventi dei vigili del fuoco, ancora impegnati per liberare dall'acqua e dal fango i sottopassi, gli scantinati e le aziende produttive. Su alcune delle principali arterie si stanno effettuando i lavori di rimozione di alberi caduti. A dare rinforzo al comando provinciale di Teramo, sono arrivati mezzi e uomini da Roma, Latina, Frosinone, Chieti e L'Aquila. La situazione sembra lentamente tornare alla calma dopo la cessata allerta meteo delle ultime ore. E dopo l'emergenza inizia la fase della conta dei danni. A Roseto, i danni materlia non sono ancora certi, ma potrebbero superare i 5 milioni di euro. Per questo motivo, l'amministrazione comunale ha firmato ieri lo stato di calamita' naturale ed e' intenzionata a chiedere fondi per sostenere le ingenti spese che si stanno affrontando in queste ore per riportare la citta' alla normalita'. Conta dei danni anche a Pineto, che secondo quanto dchiarato dal sindaco Luciano Monticelli, sono "notevoli, siamo nell'ordine di qualche milione di euro. Siamo in piena emergenza anche per quanto riguarda il discorso legato ai rifiuti, viste le condizioni in cui versa il nostro arenile. Quello che chiediamo adesso al Governatore Gianni Chiodi e' fare come il suo collega della Regione Veneto, ovvero chiedere immediatamente i fondi al Governo centrale. Altrimenti l'Abruzzo non versera' un euro nelle casse dello Stato". Intanto, l'edificio che ospita la scuola primaria, a Borgo Santa Maria, circa 170 bambini in tutto, al momento e' impraticabile. E lo sara' almeno per l'intero mese di marzo. Questa mattina, nella sede della polizia municipale di Pineto, il Sindaco Monticelli ha avuto un vertice con il dirigente scolastico Gaetano Avolio, con i dirigenti dei settori pubblica istruzione e lavori pubblici Mauro Cerasi e Marcello D'Alberto. Si e' dovuto decidere in fretta quali provvedimenti adottare per il trasferimento dei bambini che frequentavano la scuola di Borgo Santa Maria, che peraltro ospitava anche i piccoli studenti di Mutignano.
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