lunedì 14 marzo 2011

RICOSTRUZIONE POST SISMA: 7 ARRESTI

7 arresti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Pescara, nell'ambito dell'operazione "Mattoni puliti", svolta dai baschi verdi di Popoli, sotto la direzione del sostituto procuratore di Pescara, Gennaro Varone, sulla ricostruzione post sisma. Secondo le Fiamme Gialle le pratiche per la concessione dei contributi sono state istruite fraudolentemente dai tecnici con la collaborazione delle imprese appaltatrici attraverso la redazione di documentazione falsa e finalizzata a gonfiare enormemente gli importi dei lavori. Il tutto avveniva con la connivenza del responsabile dell'Ufficio tecnico, competente per i controlli e le verifiche sulla ammissibilita' dei contributi, finito in manette insieme a due tecnici professionisti che, attraverso la propria attivita' professionale, attestavano false ristrutturazioni, sottraendo cosi' risorse pubbliche destinate proprio alla ricostruzione post terremoto, per circa 450 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che erano stati preventivati interventi che non sarebbero mai stati seguiti o impossibili da realizzare oppure venivano attestati come eseguiti dei lavori non realizzati. Per questo la Guardia di Finanza ha tratto in arresto anche quattro titolari di ditte che avevano operato gli interventi di ristrutturazione. I sette soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari a seguito di ordinanza adottata dal gip di Pescara, Guido Campli. Le fiamme gialle hanno controllato 16 immboli privati e 11 edifici pubblici, tra cui degli impianti sportivi. Per la palestra comunale, ad esempio, e' stato chiesto e ottenuto da una assicurazione un acconto di centomila euro per i lavori di riparazione (totale 400mila euro) nonostante la Protezione civile avesse attestato che i danni del terremoto fossero pressoche' nulli. Gli immobili controllati sono 229 di categoria a, 109 di categoria b, 44 c e 12 e.

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