Sono iniziati questa mattina, presso il Tribunale di Pescara, gli interrogatori delle sette persone arrestate il 14 marzo scorso nell'ambito di un'indagine su una presunta truffa nella ricostruzione post terremoto a Torre de' Passeri. Il difensore di uno degli indagati, il geometra di 51 anni di Pianella ha consegnato al gip, Guido Campli, una memoria per spiegare che i comportamenti del suo assistito sono stati sempre corretti. Davanti al gip Guido Campli e al pm Gennaro Varone e' comparso anche l'imprenditore albanese di 40 anni che ha respinto le accuse e chiarito la sua posizione sostenendo di aver fatto i lavori cosi' come previsti e preventivati dai tecnici che hanno visionato gli immobili. A respingere le accuse anche l'imprenditore 55enne di Pescosansonesco e l'imprenditore di Torre de' Passeri. I difensori dei quattro arrestati hanno presentato istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare. Secondo l'accusa sarebbero state gonfiate fatture per lavori di ricostruzione nelle case private o per lavori inesistenti. I danni allo Stato ammontano a circa 450mila euro.
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