venerdì 29 aprile 2011

CROLLO CONVITTO. AL VIA LA FASE DIBATTIMENTALE

E' iniziata oggi la fase dibattimentale del processo sul crollo del convitto nazionale dell'Aquila, nel quale morirono 3 minorenni e che vede imputati per omicidio colposo e lesioni, il preside del Convitto Livio Bearzi e il dirigente provinciale Vincenzo Mazzotta. In aula questa mattina davanti al pubblico ministero Roberta D'Avolio i primi quattro testi. Davanti al Pm Eutizio Di Gennaro e Giovanni Sevi, entrambi funzionari dei vigili del fuoco che per primi erano intervenuti nel crollo dell'edificio dopo l'evento drammatico. La loro e' stata un'audizione tecnica in cui hanno sostanzialmente analizzato gli aspetti relativi alla vulnerabilita' sismica dell'edificio poi crollato e la classe di danno. Parametri che hanno evidenziato una vulnerabilita' dell'edificio media, ovvero che in caso di sima di media intensita' il 27 per cento dello stabile sarebbe crollato. Subito dopo e' stata la volta di Augusto Silvestri, architetto che su commissione della Regione Abruzzo e per conto della societa' Abruzzo Engineering aveva partecipato alla redazione delle schede di vulnerabilita' sismica di tutti gli edifici scolastici in Abruzzo. Dopo di lui ha fatto il proprio ingresso nell'aula del Tribunale il professore Luis Decanini, spagnolo di origine ma da anni residente in Italia, uno dei massimi esperti di terremoto e degli effetti che tali eventi producono sugli edifici, nominato dal pm Fabio Picuti tra i consulenti che hanno redatto le perizie che sono entrate a far parte del voluminoso carteggio della maxi-incheista. Dopo aver parlato del terremoto in generale che ha colpito la citta', soffermandosi sul Convitto nazionale, Decanini ha sostenuto che "l'edificio presentava una muratura visibilmente degradata, senza organizzazione delle stesse pietre di cui era fatto. Si tratta di uno degli edifici in muratura - ha aggiunto l'esperto - piu' degradato tra quelli che ho visto girando il mondo". Nel corso della fase dibattimentale compariranno in aula come testi anche l'ex Capo Dipartimento, Guido Bertolaso, i ministri Maria Stella Gelmini e Altero Matteoli, il sindaco Massimo Cialente, l'assessore comunale Stefania Pezzopane, il giornalista Marco Travaglio. E ancora dei componenti della commissione Grandi Rischi, quali Mauro Dolce, Gian Michele Calvi ed Enzo Boschi ma anche del sismologo aquilano Giampaolo Giuliani.

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