Il Gip del Tribunale ha rigettato le richieste di archiviazione del pm titolare della maxi-inchiesta sui crolli, il sostituto Fabio Picuti, relativamente al crollo di un fabbricato in via Campo di Fossa dove sono morte 27 persone. Il Gip ha ritenuto necessario lo svolgimento di ulteriori indagini, per altri sei mesi, relative alla collocazione dei serbatoi dell'acqua posti all'ultimo piano dell'edificio, per valutare eventuali profili di colpa conseguenti alla scelta della collocazione dei serbatoi in relazione al crollo dell'edificio. Sulla volonta' da parte del pm di archiviare questo filone d'indagine, si erano sollevate molte polemiche da parte dei sopravvissuti all'immane tragedia e dei parenti delle vittime, lamentando che i presunti responsabili individuati dalla Procura della Repubblica (tutti quanti morti) non sono gli unici a dover rispondere del crollo dell'edificio. Le parti offese hanno puntato il dito contro i proprietari degli appartamenti ma anche su un condomino che a loro parere aveva effettuato lavori di consolidamento su una colonna portante senza l'autorizzazione dell'amministratore di condominio. Infine anche il collocamento dei grossi serbatoi dell'acqua che posti tutti su un lato dell'edificio lo avrebbero appesantito.
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