venerdì 1 aprile 2011

CROLLO VIA ROSSI: AL VIA IL PROCESSO

Al via questa mattina, in sede dibattimentale, il primo processo della maxi inchiesta sui crolli, quello della palazzina in via generale Francesco Rossi nel quale morirono 17 persone. Il giudice Unico del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella ha esaminato preliminarmente la questione relativa alla richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Torre Dei Passeri in cui risiedevano alcuni degli studenti morti nel crollo della palazzina, richiesta rigettata dal magistrato. Il giudice ha rigettato inoltre la richiesta di citazione in giudizio dell'amministratore pro-tempore dell'edificio crollato e di tutto il condominio. L'udienza e' andata avanti con la consegna da parte del pm e delle parti del processo, delle perizie e delle varie testimonianze a seguito della visione delle quali gli avvocati hanno chiesto ed ottenuto che dal fascicolo del giudice fossero estromesse alcune denunce, le consulenze tecniche dei consulenti tecnici del pm, alcune delle relazioni effettuate nell'immediatezza dalle sezioni di polizia giudiziaria che avevano operato e le sommarie informazioni rese dall'amministratore pro-tempo dell'edificio. Sono invece entrati nel fascicolo dibattimentale i verbali delle operazioni di soccorso e rimozione delle macerie. L'avvio di una super perizia è stato inoltre chiesto dai legali degli imputati al giudice unico che si e' riservato di decidere non prima di aver ascoltato i consulenti del pm. Infine sono state calendarizzate le prossime udienze. Si parte il 6 maggio con l'escussione delle parti offese; il 13 maggio verranno sentiti i medici legali e la polizia giudiziaria operante; il 23 maggio verranno sentiti dieci consulenti tecnici del pm. Nella data del 30 maggio si continueranno ad ascoltare gli eventuali ed ultimi consulenti tecnici del pm e i primi testimoni delle parti civili. Indagati gli ingegneri aquilani Diego De Angelis, che fu direttore dei lavori, e l'amministratore del condominio Davide De Angelis, collaudatore, oltre che del titolare dell'impresa che 12 anni fa fece i lavori, Angelo Esposito. Le accuse sono di omicidio colposo, lesioni e disastro colposo.

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