venerdì 29 aprile 2011

CROLLO VIA STURZO: RINVIO A GIUDIZIO

E' stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo e disastro colposo, l'unico indagato per il crollo l'edificio di via Sturzo, al civico 39 nel quale sono morte ventuno persone. Si tratta di Augusto Angelini, 85 anni, rinviato a giudizio dal gup del Tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella. Il processo e' stato fissato per il 7 ottobre. Secondo l'accusa il palazzo sarebbe crollato in seguito all'uso di calcestruzzo scadente, per carenze costruttive ed errori di progetto e calcolo delle strutture. Nella seduta odierna il difensore dell'imputato, Augusto Di Sano, ha chiesto che venisse disposta una consulenza di ufficio senza che la istanza, che verra' reiterata nel dibattimento, fosse accolta. L'avvocato Di Sano ha anche presentato dei documenti d'epoca in base ai quali si ravviserebbe la responsabilita' di un ingegnere che fu incaricato dalla Prefettura di fare importanti verifiche sui lavori ma finora non e' mai entrato nell'indagine. Nell'udienza di oggi si sono costituite 16 parti civili tra cui il Comune dell'Aquila che hanno avanzato richieste risarcitorie per svariati milioni di euro. Sempre l'avvocato Di Sano ha sollevato nel corso dell'udienza preliminare delle discrasie tra la perizia del pm e quella di parte e che avrebbero messo in luce come dai dieci appartamenti presenti nella fase progettuale in realta' ne siano stati realizzati due di piu' ma anche sul posizionamento di grossi serbatoi dell'acqua sul tetto dell'edificio, non presenti invece nel progetto. Angelini e' accusato anche nel filone d'inchiesta relativo al crollo della vicina palazzina di via Sturzo dove sono morte sette persone per il quale il processo e' stato fissato per il 7 ottobre.

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