Prima rideva, adesso non ride più. Francesco Maria Piscicelli, l'imprenditore arrestato per corruzione,nell'ambito dell'inchiesta sui grandi eventi del G8, salito alle cronache perchè la notte del devastante sisma del 6 aprile rideva al telefono insieme al cognato, per possibili affari sulla ricostruzione, ha tentato il suicidio due giorni fa. L'imprenditore era uscito di galera a dicembre e da febbraio non aveva più l'obbligo di firma. Due giorni fa Piscicelli, depresso per le difficoltà economiche della sua azienda, ha ingerito un flacone di Tavor. A trovarlo, riverso sulla scrivania del suo ufficio, è stata la moglie. Ricoverato in ospedale, l'imprenditore è stato soccorso con una lavanda gastrica ed è già stato dimesso.
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