Vincenzo Cocchini è stato strozzato dal figlio Paolo. L'autopsia sul corpo del contadino in pensione di 76 anni, ucciso due giorni fa al culmine di una lite con il figlio Paolo, ha chiarito le cause del decesso dell'anziano. L'esame autoptico sul corpo di Cocchini, eseguito dal medico legale Christian D'Ovidio, aggravano di fatto la posizione del figlio dell'anziano, un meccanico di 47 anni già alle prese con problemi di natura psichica rinchiuso nel carcere di S.Donato a Pescara. In un primo momento, infatti, era sorto il dubbio che l'uomo potesse essere morto a causa dello spavento oppure dopo aver battuto violentemente il capo a terra a seguito dell'aggressione del figlio. Si tratta dunque di un omicidio d'impeto causato da rancori mai sopiti, escluso, infatti, dall'avvocato di Paolo Cocchini, il futile motivo. Ora si attende l'interrogatorio di garanzia da parte del Gip del Tribunale di Pescara Guido Campli.
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