La Guardia di finanza di Pescara sta eseguendo il sequestro di filtri sterili montati su punti acqua di alcuni reparti ospedalieri del capoluogo adriatico e di Lombardia, Emilia Romagna e Puglia. Per i finanzieri, la ditta pugliese fornitrice avrebbe presentato certificati di qualita' dei dispositivi medici non regolari. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, ha a preso il via da un appalto della Asl di Pescara e poi si e' estesa ad altre regioni. Fino ad ora sono gia' stati sequestrati duemila dispositivi. Gli indagati sono i 3 responsabili della ditta. Le ipotesi di reato, al momento, fanno riferimento alla frode in fornitura pubblica e alla falsita' della documentazione presentata.
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