Simulavano la trasformazione dei rifiuti ferrosi in materia prima secondaria ma in realta' questo processo non avveniva nel rispetto della normativa. Per questo motivo 13 persone sono state denunciate e sette autodemolitori sono stati sottoposti a sequestro. A condurre l'operazione i carabinieri del Noe di Pescara tra Abruzzo, Marche e Puglia. Per tutti la denuncia è di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito dei rifiuti. L'operazione ha avuto inizio nell'aprile del 2008 con il sequestro nel porto di Pescara di un carico di 800 tonnellate a bordo della nave "Emelie". Secondo gli inquirenti, l'organizzazione attuava delle movimentazioni transfrontaliere dei rottami metallici verso acciaierie della Grecia e della Turchia. Fulcro delle attività illecite erano quattro impianti di trattamento e recupero rifiuti operanti nella zona industriale di Chieti Scalo, Montesilvano e Fermo.
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