mercoledì 25 maggio 2011

DROGA DELLA 'NDRANGHETA SCOPERTA A SAN SALVO

Un traffico internazionale di droga riconducibile alla 'ndrangheta è stato scoperto dai carabinieri di pescara a San Salvo. Nel corso del blitz in una struttura adibita a raffineria i militari hanno sequestrato 2,5 chili di cocaina, materiale chimico per la raffinazione e 5 pistole. Quattro persone sono state arrestate per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Tre degli arrestati sono di origini calabresi, e uno sarebbe il figlio di un capocosca della 'ndrangheta del crotonese. L'operazione e' scattata nell'ambito di una attivita' investigativa coordinata dalla Dda dell'Aquila. Uno degli arrestati, considerato il capoclan, era già stato gia' arrestato in Ecuador nel 2003 per traffico internazionale di droga ed e' il figlio di un capo della 'ndrangheta della provincia di Crotone, protagonista negli anni '90 di una atroce serie di delitti e di investimenti di capitali all'estero. Durante l'operazione dell'altra notte, in via Celestino V, a San Salvo, i carabinieri hanno smantellato la raffineria di questa banda, dove si lavoravano fino a cento chili l'anno di droga. Il locale era quello di un'attivita' di jeans che veniva usata come copertura. All'interno della struttura, e nelle abitazioni degli arrestati, c'erano insieme alle pistole e alla droga anche diverse sostanze chimiche, una pressa e dei cristalli rosa ancora da esaminare, oltre a diecimila euro in contanti, tutto finito sotto sequestro. Durante il blitz, i carabinieri hanno sequestrato anche due auto e due motocicli. Le indagini hanno preso il via lo scorso anno da un'altra indagine sul contrasto dei furti di auto di grossa cilindrata. Con l'operazione dell'altra notte i carabinieri ritengono di aver stroncato il livello superiore.


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