Non ce l'ha fatta la piccola Elena Petrizzi. La bimba teremana di 22 mesi che mercoledì scorso era stata dimenticata per 5 ore in auto dal padre è morta. A renderlo noto, nel corso di una conferenza stampa tenuta poco fa nell'ospedale di Ancona, la Direzione sanitaria del presidio materno-infantile Salesi di Ancona che ne ha accertato la morte celebrale. "Il monitoraggio con l'angiotac ha purtroppo rilevato che non c'è più flusso di sangue al cervello", aveva riferito all'Adnkronos l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Almerino Mezzolani, nell'annunciare che una commissione stava valutando per l'espianto degli organi, dal momento che c'è stata l'autorizzazione dei genitori. La morte cerebrale della bambina di 22 mesi è stata dichiarata alle 17. Subito dopo è scattato il periodo di osservazione di sei ore, seguito dalla competente commissione medico legale, che alle 23 ha accertato il decesso. Il 18 maggio scorso Elena era stata dimenticata per cinque ore in auto dal padre, a Teramo. L'uomo era andato a lavorare convinto di aver già accompagnato la piccola alla scuola materna. La bambina di 22 mesi non ha mai superato lo stato di coma, nonostante un intervento chirurgico cui è stata sottoposta nelle ultime ore per ridurre un vasto edema cerebrale. Intanto in uno straziante messaggio Chiara Sciarrini, madre della piccola, scagiona completamente il marito: "Non ho mai accusato Lucio e mai lo farò perché lui non è colpevole". Per l'uomo, un professore dell'Università di Teramo, le accuse finora erano di abbandono di minore e lesioni. Ora dovrà rispondere dell'accusa peggiore, quella di omicidio ai danni della sua bambina.
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