lunedì 2 maggio 2011

OMICIDIO REA: DUE DNA SULLA SIRINGA

Una svolta nelle indagini volte a far luce sull'omicidio di Carmela Melania Rea potrebbe arrivare dai risultati delle analisi dei Ris sulla siringa trovata sul corpo della giovane mamma. Le analisi hanno svelato la presenza di tracce di due profili genetici: uno di un soggetto maschile e uno di un soggetto femminile, ma i dna non apparterrebbero né a Carmela, né al marito Salvatore Parolisi. Le indagini, come riportato dal quotidiano Repubblica, stanno ora cercando di appurare se le tracce appartengano a qualcuno dei personaggi già entrati, a vario titolo, nell'inchiesta. La presenza di Dna femminile, d'altronde, potrebbe confermare un'ipotesi già emersa nei giorni immediatamente dopo il ritrovamento di Carmela, ovvero quella che l'assassino potesse essere una donna. Ipotesi avvalorata dalla testimonianza di un passante che avrebbe visto uscire dai boschi di Colle San Marco una donna visibilmente agitata. Resta ancora il mistero anche sulla borsa di Carmela: la mattina della scomparsa, la donna era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza di un supermercato, assieme al marito e alla figlia, con una tracolla, che però non è stata ritrovata. Mistero anche sul trolley che pare che Salvatore Parolisi avrebbe avuto sull'auto quel 18 aprile. La presenza della valigia sarebbe stata confermata da Raffaele Paciolla, l'agente della polizia penitenziaria a cui il marito di Melania ha chiesto aiuto subito dopo la scomparsa della moglie.

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