Appuntamento in tribunale a Pescara questa mattina nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune. Nel corso della seduta odierna del processo a carico dell'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso e delle altre 23 persone rinviate a giudizio, c'è stata una battaglia sulle eccezioni preliminari. Secondo la difesa: "Gli atti del processo sono tutti nulli", mentre per l'accusa: "È tutto in regola". Tra gli atti contestati anche la famosa “Lista Dezio” che conterrebbe la contabilità dei versamenti fatti dagli imprenditori. La nullità sarebbe dovuta alla mancata notifica a Dezio della convalida del provvedimento. I pm hanno replicato presentando in aula un documento che dimostrerebbe come il 18 gennaio 2008 il provvedimento sia stato notificato a mano a Dezio. Il processo riprendera' lunedi' prossimo, alle 12, con alcuni testimoni citati dal pm.
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