mercoledì 22 giugno 2011

BALNEATORI PESCARESI IN PROTESTA

I balneatori di Pescara sono in protesta contro la Gtm, a causa della soppressione delle fermate degli autobus urbani sul lungomare centrale, proprio all'inizio della stagione estiva. La soppressione "suona come un disincentivo a usare i mezzi pubblici e un invito ad affollare la riviera di auto private, proprio mentre non vengono ancora definiti gli accordi per i parcheggi stagionali". Lo affermano i balneatori di Pescara centro aderenti a Fiba-Confesercenti. "La crisi economica attanaglia ancora le famiglie" dicono i balneatori "e le amministrazioni hanno il dovere di percorrere tutte le strade per sostenere le imprese e i consumi e non ripetere gli errori del passato. Sopprimere quest'anno le fermate sul lungomare proprio nei mesi estivi e' una scelta che pagheranno non solo gli anziani, ma anche quei clienti che dovesse decidere, per risparmiare soldi tempo e fatica, di provare l'uso dei mezzi pubblici. I mezzi vanno potenziati e non certo smobilitati. Pescara centrale soffre di una carenza cronica di posti auto e non tutti hanno la possibilita' di sostare nell'area di risulta che non e' poi cosi' vicina a molti stabilimenti". Per questo Fiba-Confesercenti chiede alla Gtm di individuare un'alternativa: "L'azienda dei trasporti dichiara di essere in attivo, allora ha tutte le carte in regola per sperimentare corse specifiche dalle periferie e dai principali parcheggi, con bus navetta di piccole dimensioni. Non e' pensabile lasciare i clienti a piedi o costringerli a prendere l'automobile specie in piena crisi economica e in assenza di parcheggi adeguati. Questa scelta va assolutamente rimodulata".

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