E' iniziato da pochi minuti il tavolo interministeriale convocato dal sottosegretario all'Ambiente Giampiero Catone, per risolvere la questione del porto di Pescara. Sono giunti nel capoluogo adriatico, per prendere parte alla riunione in Prefettura i rappresentanti dei ministeri Infrastrutture e Ambiente,che discuteranno della questione insieme agli organismi tecnici quali Ispra, Iss e Arta, i rappresentanti istituzionali locali e ai delegati di operatori e marineria. Innanzitutto bisognerà decidere dove gettare i fanghi, che dovranno essere prelevati dal canale. Sono due le soluzioni adottabili: stoccare i fanghi in un sito specifico o adottare la procedura d'urgenza indicata dal decreto ministeriale del 1996 che consente lo scarico a mare in un sito di stoccaggio. Ovviamente su quest'ultima opzione sono insorti gli ambientalista che a gran voce dicono che i fanghi a mare non si buttano e che vanno trattati come rifiuti.
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